Il vangelo di Gesù ci parla di vita nuova, di speranza, di gioia, e quanto ne abbiamo bisogno oggi. Il vangelo ci ricorda che siamo Chiesa in cammino e che non abbiamo altro da portare agli altri se non Gesù, il Figlio di Dio che ci fa tutti fratelli e sorelle: un’unica umanità. Papa Francesco ci ha ricordato che i discepoli del Vangelo sono uomini e donne che abbattono muri per costruire ponti e noi vogliamo diventare persone che sanno costruire ponti perchè sempre più persone sappiano di non essere soli. Ci siamo ricordati che noi un ponte lo abbiamo già, quello chiamato "degli specchietti", e vogliamo che sia simbolo di incontri, scambi, collegamenti, condivisione, strette di mano e nuove amicizie.. un ponte missionario!

L’idea di “Mission Segrate” è nato  da un casuale incontro tra un missionario comboniano e un prete della città nell’ottobre 2020. Il desiderio di mettere a disposizione le esperienze vissute in terre lontane dei missionari del SUAM e quello di unire le rispettive comunità dei diversi quartieri del nostro parroco ha dato vita ad un movimento che nel febbraio 2022, con una assemblea ben nutrita di persone delle varie parrocchie (con diversa rappresentanza), ha iniziato un percorso “formativo” e quasi senza volerlo, un piccolo percorso sinodale. La proposta coinvolge tre gruppi di lavoro ed ha come primo obiettivo quello di dare impulso al singolo cristiano che, in collegamento con la propria comunità, risente il comando del Maestro ad essere annunciatore, a comunicare la fede nelle circostanze della vita concreta fatta di case e di quartiere, di incontri e di occasioni. Secondo obiettivo è quello di uscire dalle rispettive parrocchie cercando nel camminare insieme sapendo che lo Spirito Santo viene così coinvolto. Si vuole che la Comunione, dono del Dio trinitario, diventi nuova prospettiva per affrontare le solitudini presenti nel mondo adulto, negli anziani, nelle famiglie e nei ragazzi. In terzo luogo la Mission Segrate vuole mettere segni e gesti che possano attecchire sul futuro della città: parliamo di coinvolgimento del mondo giovanile, di attenzione ai cammini del post battesimo e delle giovani coppie; ci apriamo con itinerari adeguati per “ricomincianti”; ci apriremo al dialogo interreligioso e culturale, perchè lo Spirito agisca in noi e attraverso noi.


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